Canzone triste è il nuovo brano firmato da AvA, figlia di un anno complicato ma anche della possibilità di concedersi momenti di tristezza, quando è necessario.
Ciao Ava, come è iniziata la tua passione per la musica?
E’ stata colpa della Callas e dei Queen. A circa 6 anni ne rimasi fulminata. Da lì la mia passione per la chitarra e più in generale per la musica e il canto.
Raccontaci il perché della simbologia legata allo squalo
Lo squalo è il mio animale guida e il mio animale preferito. Un predatore invincibile all’apice della catena alimentare. Quale simbolo migliore per incarnare l’idea del matriarcato musicale? Tra l’altro quando ero molto piccola sono sopravvissuta a un incontro ravvicinato e da quel momento sono rimasta legata a quell’animale in un rapporto di amore e terrore allo stesso tempo.
Come nasce Canzone triste?
Nasce alla fine di un anno, il 2020, che è stato capace di portarmi via tutto, dal lavoro alla musica e persino parte della mia vita privata. Non avendo più modo di uscire né di distrarmi sono stata costretta a fare i conti con me stessa e ad ammettere che anche gli squali sanguinano. Canzone triste è appunto un’ode alla tristezza, un invito ad abbassare le armi e a non combatterla, bensì imparare a concedercela quando è il momento.
Cosa vuoi comunicare con questo brano e cosa significa per te ?
Per me è stato l’antidoto alla tristezza. Quando si sta male, l’unico modo per guarire è attraversare la malattia stessa un passo alla volta, un giorno dopo l’altro senza opporre resistenza. Canzone Triste racconta il totale abbandono alla tristezza proprio per poterne uscire… e devo ammettere che mi sono bastati quattro minuti scarsi per riprendermi!
Il brano arriva dopo la pandemia. Com’è stato per te questo periodo e cosa ha cambiato la tua musica?
Non credo che la pandemia abbia cambiato la mia musica piuttosto mi ha fatto tirare una linea e darmi il tempo per guardare indietro. Infatti questo brano è molto più simile a quello che ero in passato, almeno musicalmente parlando. Ma posso assicurarvi che è solo la rincorsa verso la vera natura di AvA che vedrà luce, di nuovo, con i prossimi singoli.
Stai lavorando anche ad un disco?
Al momento non proprio, diciamo che ho molti brani in cantiere… vedremo se avrò voglia e bisogno di un nuovo disco. Magari lo chiamerò “Lo Squalo 2”, ahahahahaha!
Se potessi collaborare con un artista italiano, quale sarebbe?
Dardust (Dario Faini) tutta la vita! E’ il mio produttore preferito, adoro il suo gusto e la sua eleganza. Sarebbe un sogno e un onore per me lavorare con lui. Dario se mi senti, prendi me, scegli me, ama me! (cit. Grey’s Anatomy)
Grande AVA!! :)