Sulle punte per sembrare grandi è il disco d’esordio del quartetto bresciano alt-rock dei Cara Calma. Il disco vanta la produzione di Karim Qqru degli Zen Circus ed è arricchito dai featuring di Ambra Marie, Gianluca Bartolo (Il Pan del Diavolo) e Nicola Manzan (Bologna Violenta).
Cara Calma traccia per traccia
La breve e rancorosa Fango apre in modo elettrico l’album. Si arriva presto al cuore della questione con Ci Dicevano, che prevede l’intervento di Bologna Violenta e che ha uno sviluppo graduale ma sempre più potente e pervasivo.
L’ira e l’elettricità salgono in modo progressivo nella seguente Rispettare i Centimetri, pezzo che potrebbe quasi essere un anthem, a proprio modo. Eroi invece si sviluppa su un panorama scarno ma ricco di aggressività.
Aggressività che non manca anche nella rude Domenica, che mescola pubblico e privato, condendo il tutto con grandi dosi di elettricità. Buoni propositi parte piano, ma ne approfitta per scavare nel profondo, con un testo molto sofferto.
Esplosiva ma con metodo Quello Che Mi Rende Normale, pezzo fiammeggiante arricchito dalla chitarra di Gianluca Bartolo del Pan del Diavolo. C’è invece la voce di AmbraMarie in Qualcosa di importante, brano che scopre un lato piuttosto melodico, con pianoforte e malinconia, pur con un rombo sottostante che ogni tanto si rivela.
Morti riprende i discorsi elettrici e accelerati, con uno sviluppo di uno sguardo sul mondo non proprio ottimista. Si chiude con la molto intima Premi sulle Ossa, che poi si apre in modo più potente ma non meno disilluso.
I Cara calma sviluppano un discorso articolato e potente, con pezzi sempre ben piantati a terra, scritti con qualità, arricchiti da collaborazioni importanti. Un album molto vivo, meritevole di attenzione e di numerosi ascolti.