Fuori il video di FBI, terzo singolo del trio pugliese Carena che anticipa l’album d’esordio in uscita in autunno per Dischi Uappissimi. Li abbiamo intervistati.
Siete al terzo singolo ma siete anche vicini all’esordio su lp. Ci raccontate qualcosa di più dei Carena?
Siamo quattro amici, non ricordiamo nemmeno più da quanto. Fare musica è una diretta conseguenza dello stare insieme e frutto della nostra amicizia. Per noi è naturale dialogare, ridere e scherzare con gli strumenti in mano e speriamo che questa intesa si percepisca anche nelle nostre canzoni.
Come nasce il vostro nuovo singolo, “FBI”?
Nasce da un’idea del nostro chitarrista Giovanni Palmer che scrisse questa canzone per una ragazza che, a suo dire, aveva gli occhi “da alieno”. Da qui lo spunto per la stesura del testo e della melodia, sviluppati con delle sonorità spaziali e non convenzionali che abbiamo ricercato a lungo.
Il video di “FBI” racconta di fughe dalla realtà. Da dove nasce l’ispirazione, posto che mi sembra che questa sia un’epoca tutta proiettata verso la fuga dalla realtà?
Probabilmente non è una peculiarità solo di questa epoca. L’uomo da sempre vuole fuggire dalla realtà, o perché gli sta stretta o perché i sogni, a volte, sono più interessanti ed eccitanti. Il video di FBI tratta proprio di questa separazione fra il mondo reale e quello onirico.
Ci raccontate qualcosa del vostro disco?
Questo disco è il punto di arrivo di un percorso, iniziato due anni fa, e l’inizio di qualcosa di nuovo. Dentro queste 9 canzoni c’è tutto: i locali in cui abbiamo suonato, le persone che abbiamo conosciuto, le difficoltà che abbiamo superato ed i luoghi che ci hanno ospitato. C’è dentro anche tanta voglia di fare e di portare avanti questo sogno. Siamo quattro amici, siamo una famiglia, non abbiamo nulla da perdere. Per noi è il viaggio quello che conta.