Abbiamo incontrato i dellarabbia, band della provincia di Frosinone che ha di recente pubblicato il suo singolo di debutto dal titolo L’Enigmista, che esplora il nostro rapporto, a tratti morbosi, con i social e il relativo senso di frustrazione che ci causano. Abbiamo chiesto loro cinque cose per un nuovo format di interviste di TRAKS: #senzacontesto

Ciao ragazzi, questa sarà un’intervista un po’ atipica. Vi elencherà cinque cose che dovrete definire e commentare in qualche riga. Grazie mille!

Il disco che più vi ha segnato come band nel 2020.

Domanda difficile! Siamo indecisi come la giuria del Premio Tenco, diciamo anche noi derby tra Cip! di Brunori Sas e (Dis)Amore dei Perturbazione.

Il film che avete guardato da soli durante la quarantena.

La quarantena ha costretto tutti a guardare decine di film e serie. Ne scegliamo uno Sto pensando di finirla qui, di quel genio di Charlie Kaufman. Un intreccio surreale, quasi onirico.

La canzone che vi ricorda l’ultima volta che siete stati innamorati.

The way I Tend to be di Frank Turner. Il ritornello recita: “But then I remember you, And the way you shine like truth in all you do. And if you remembered me, You could save me from the way I tend to be. The way I tend to be”. Brano incredibile e romantico.

Quel libro che dovete leggere, ma che non vi ha mai convinto abbastanza.

Chiunque, o quasi, ha una pila di libri ancora da aprire o da finire appoggiata sul comodino o in un angolo della stanza, ma la nostra è abbastanza alta.  Di solito dipende dal poco tempo per farlo a disposizione più che dalla convinzione. Per trovare una risposta giusta alla domanda direi, Le cronache del ghiaccio e del fuoco di Martin, perché il finale deludente della serie tv ti toglie qualsiasi voglia di affrontare tutte quelle pagine.

Una foto senza nessun tipo di contesto.

La foto di tua nonna giovane e in bianco e nero, che potrebbe essere la mia o un’altra ragazza qualunque del secolo scorso. Di quelle di prima della Guerra, che se ne stanno appese nel salone e stanno lì a guardarti per anni. Bella, senza le rughe delle preoccupazioni e della fatica che le porterà addosso una vita di lavoro.

Che sta la e ti sorride, piena di speranze, inconsapevole di quanta crudeltà si riempiranno gli anni a venire.

Pagina Facebook

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi