Family Business, “Family Weakness”: la recensione

family business, "family weakness"I Family Business pubblicano Family Weakness, album quasi omonimo. I Family Business sono un duo acustico sul palco, nella loro attività di buskers, e una coppia nella vita di tutti i giorni. Arrivano all’album d’esordio dopo un successo sorprendente di una cover che ha girato “alla grande” su FB. Il disco segue una linea per lo più pop con sfumature che vanno dal gipsy al folk.

Family Business traccia per traccia

Si parte da Tears of Fire, un pezzo movimentato con una base swing ma anche ingredienti di provenienza varia. Trippin’ to Shelter è più cadenzata, con sensazioni acustiche ma anche qualche idea rockeggiante qui e là. Il sound si rafforza ulteriormente con Dreaming Loud (feat. Wepro), quasi urlata e poco moderata.

Più tranquilla ma altrettanto pop Chasing the Sun, solare per definizione e piuttosto estiva senza essere banale. Si torna a idee swing con L’arrampicatrice asociale, unico testo in italiano, con un ritratto ironico e acidino.

Ecco poi la cover di Drown dei Bring me the Horizon, pezzo melodico e tristanzuolo, oggettivamente senza troppe pretese. Altra cover a chiudere: stavolta tocca a Wake Me Up di Aviciii.

I Family Business dimostrano di avere idee, magari ancora meritevoli di migliore focalizzazione, ma la sostanza è già presente. Le cover sono carine ma francamente evitabili, meglio lavorare sul materiale di prima mano, scegliendo una direzione precisa e originale.

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