Frammenti, “L’Attesa di”: recensione e streaming

L’attesa di è il nuovo ep dei Frammenti, band trevigiana fra indie pop ed elettronica, e com’è intuibile è il preambolo a qualcosa di più grande, il primo tassello di un progetto che dopo sei mesi di preparazione vedrà susseguirsi sei mesi di pubblicazioni: quattro ep come quattro stagioni, quattro atti di una storia troppo complessa da raccontare attraverso un solo disco.

Un ep incentrato sul concetto di attesa come motore di avvenimenti futuri, un invito ad aspettare senza stare fermi. L’attesa di suona come lo spezzarsi di una clessidra, contenente nient’altro se non la frenesia artistica di quattro musicisti. Queste canzoni rappresentano quel momento di liberazione dopo un periodo di silenzio forzato, quel concerto che deve ancora avvenire, quella parola che non è ancora stata detta.

Frammenti traccia per traccia

Con vaste dosi di r&b e qualche tonalità urban, ecco L’appeso, un tarocco messo all’inizio dell’ep per donare una tinta leggermente misteriosa, insieme a un mood comunque ricco di groove.

Delusioni amorose e consigli medicinali (dopo il Paracetamolo di Calcutta e il sesso Ibuprofene di Aiello) ecco Come un’aspirina, che prevede anche cuori gettati in latrina.

Più muscolari gli istinti di Oh vita mia, che sgomita un po’ in un’atmosfera da club.

C’è il basso che si muove nelle prime battute di Americano, brano evidentemente notturno, cantato a mezza bocca e in modo molto fitto.

Al netto di qualche ingenuità, il progetto dei Frammenti sembra dotato di sincerità e anche di qualche guizzo di originalità, pur rimanendo rigidamente in campo pop, pur con tinte r&b e qualche inserto hip hop. Si vedrà con i prossimi ep se la via seguita sarà quella più semplice oppure se ci sarà voglia di esplorare orizzonti sonori più vasti.

Genere musicale: r&b

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