Zerosei è il nuovo album di Frenetik&Orang3, in uscita per Asian Fake. Il disco vede per la prima volta i due producer nelle vesti di protagonisti assoluti su lunga durata.

Zerosei è sia un punto di arrivo dopo aver prodotto i brani di alcuni degli artisti più identificativi degli ultimi anni (Salmo, Gemitaiz, Coez), sia un punto di partenza, con il quale Frenetik&Orang3 immortalano e contribuiscono alla nuova età dell’oro della scena romana, a oggi vero e proprio punto di riferimento per la proposta musicale di tutta Italia.

Frenetik&Orang3 traccia per traccia

La prima traccia del disco è una molto acida Squalo & Ceres, con Noyz Narcos, breve e contraddistinta da un ritmo martellato e da un rappato fittissimo.

Tutt’altra atmosfera quella di Giornate Vuote, con Gemitaiz, morbida e con archi all’inizio, più pungente quando entra il rappato, a tuonare contro quelli che “fanno musica senza ricordi”.

Si ricompone il duo Franco126 e Carl Brave in Interrail, viaggio inglese piovoso, anche come sonorità e umori.

Più spaziale Verme, con Darrn, che si avvicina ai concetti più techno, ma con una certa desolazione di fondo.

Venerus conferisce qualche tratto di intimità a Radiostella, che parla di rapporti di coppia (e forse, a sorpresa, è la prima volta che si affronta apertamente l’argomento in tutto il disco).

Si passa all’inglese e al pop con Wrongonyou e con The Giant, per un pezzo che sembra debitore sia di strutture folk sia di suoni elettronici.

Tornano sensazioni più vicine all’hip hop con Vuoti di memoria, che vede il contributo di Megha.

Arriva Achille Lauro e il suo lato più intimo (e quindi meno Rolls Royce) con Maledetto lunedì, cupa e contrassegnata da una ritmica stratificata.

C’è la chitarra acustica ad accompagnare la voce di Martina May in Supernova, più versata sui lati del pop.

Casilina love (con Er Costa, il turco) ha qualche immagine trucida e molto romana, con autotune e opposizioni vocali.

Altro nome di spicco è quello di Coez, che canta e rappa su Migliore di me, pezzo piuttosto morbido e altalenante.

Cuore e Fango vede una combutta di Lucci, Hube, Giulia Anania, con rappati tutto sommato morbidi ma serrati.

Molto più oscura Cassandra, con Sxrrxwland, cadenzata e netta, con visioni apocalittiche di fronte e un senso di rimpianto diffuso.

Si chiude ancora con sensazioni molto notturne, per causa di Lucertole, con Gemello, con canto e controcanto.

Un esperimento significativo e anche una testimonianza: Frenetik&Orang3 fotografano la scena romana soprattutto dal lato hip hop (ma non solo) e mettono in rilievo i tanti punti forti di una realtà complessa e ricca di talenti e di facce relativamente nuove.

Genere: hip hop

Se ti piacciono Frenetik&Orang3 assaggia anche: Franco126

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