Valerio Canè, bassista dei Mariposa, aveva voglia di sentire un disco. E ha deciso di farlo: scelto un nickname “da rocker” (o almeno così pensa lui) come Pecori Greg, ha costruito un disco non privo di ironia, Merry Krishna Hare Christmas, che puoi andare a sentire in streaming a fine articolo, che gli ha fruttato anche una candidatura al Premio Tenco come miglior opera prima. Lo abbiamo intervistato.
Puoi riassumere la tua storia fin qui?
Pecori Greg nasce dalla voglia di Valerio Canè (Mariposa) di ascoltare un disco nuovo di roba vecchia in macchina e dalla tenerezza che Angelo Epifani (musicista e produttore) ha provato nei confronti dell’amico… Così, in modalità Culo & Camicia e con il contributo degli amici musicisti Luca Nicolasi e Simone Cavina, è scaturito questo disco; un paesaggio sonoro in cui deambulano personaggi che rispondono continuamente a domande che nessuno ha mai posto loro.
E’ evidente che il tuo intento nascosto fosse quello di fare un disco profondamente religioso, non dico proprio di christian rock ma siamo lì. Che cosa ti ci ha spinto, e soprattutto, perché?
Osservazione pertinente, la spinta è arrivata dalla percezione di un bisogno diffuso di spiritualità e umanesimo, di umanesimo e spiritualità. Inoltre siamo affascinati dalla figura dei pontefici e della loro guisa nel contempo ieratica e misericordiosa.
Vorrei conoscere la genesi della title track, “Merry Krishna Hare Christmas”
Merry Krishna, Hare Christmas è un grido di pace, una rapsodia animata dal bisogno di fratellanza, inclusione e amore. Pecori Greg utilizza il linguaggio del rock per veicolare questo messaggio, un rock classico, mistico e dislessico.
Puoi raccontare la strumentazione principale che avete utilizzato per suonare in questo disco?
A parte gli strumenti standard come batteria, percussioni varie, basso, chitarre (acustiche, elettriche, 12 corde) e tastiere (synth, rhodes) e naturalmente le voci, ci siamo divertiti ad arricchire lo spettro sonoro con tanti timbri e colori differenti, grazie all’intervento di amici che hanno prestato il loro talento, rapiti dalle struggenti omelie che Pecori declamava in trance agonistica. Brevemente possiamo riassumere un elenco degli strumenti utilizzati oltre quelli già citati: clarinetto basso, sax contralto, baritono e tenore, tromba, flauto traverso e flauto sakuhachi, didjeridoo, tuba, diamonica, armonica, theremin, viola, violino e violoncello, sitar, tablas, glockenspiel.
Ecco lo streaming di Pecori Greg:
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