Massaroni pianoforti, giuGiu è il terzo lavoro in studio del “cantautonomo” Gianluca Massaroni, il secondo con il nome d’arte Massaroni Pianoforti, che trae origine dalla ditta di famiglia in cui Gianluca lavora come accordatore di pianoforti. Anche questo nuovo album, come il precedente Non date salame ai corvi, è stato possibile anche grazie al finanziamento ricevuto attraverso Musicraiser.

Musicista con alle spalle due partecipazioni al Musicultura Festival  – Premio della Critica e Premio Miglior Testo nel 2006 / Nuovamente Finalista nel 2013 -. Esordisce discograficamente nel 2009 – Gianluca Massaroni “L’Amore Altrove” – prodotto da Radiorama/Sony e distribuito Sugar. Il suo stile elabora la lezione di grandi cantautori italiani del passato, con una freschezza musicale di forte impatto.

“Ho affrontato il tema del nostro bipolarismo o schizofrenia sentimentale, il confrontarsi con la parte più nascosta e fragile di se’, un rapporto d’amore e di conflitto con cui prima o poi dovevamo farci i conti e l’ho chiamata GIU. In fondo è come una relazione di coppia con l’unica differenza che se finisce non puoi liberartene perché è parte di te, è uguale a te. Sono andato davvero a fondo, anzi più giù andando a vivere in un locale interrato che ho soprannominato ‘Bunker’, per poterlo descrivere e non è stato facile anche se sembrano solo l’ennesima manciata di canzoni sentimentali ma dovevo farlo, era necessario farne un Concept. Il titolo mi sarebbe piaciuto tenerlo ambiguo ma visto che dovevo scriverlo ho dovuto fare una scelta ed è caduta su di lei, su Giu ma senz’accento.”

Massaroni pianoforti traccia per traccia

Palestra apre il disco con evidenti intenti schizofrenici. Si parte piano, anche se con dolore, ma poi si alzano i toni in senso elettrico, con una serie di considerazioni non sempre gentili nei confronti di cantautori contemporanei e passati (con qualche citazione leggermente parodistica da Ivan Graziani). Segue la delicata e breve A bocca aperta.

La Zanzara prosegue su toni molto morbidi, con qualche aggiunta elettronica sullo sfondo, ma con la voce che rimane protagonista. Anche La Notte di San Silvestro conserva certe caratteristiche rabbiose, ma il finale è un po’ più “aperto”, con accenti accorati accompagnati dalla chitarra acustica (e qualche richiamo a Rino Gaetano).

Chitarra che si ritrova immediatamente in Non mi basto più, ma allargata a umori diversi, con un atteggiamento da songwriting folk classico (alla Cat Stevens o Simon & Garfunkel, per intendersi). Ma le costruzioni lessicali del testo sono tutt’altro che semplici: Massaroni si diverte anzi molto con le parole, oltre che con le giustapposizioni vocali.

L’incontro di un uomo e… una donna, che ha un titolo degno di un film italiano o francese degli anni ’70, torna a un mood notturno e struggente. Le sonorità viaggiano verso l’electro, confrontandosi di più e meglio con i contemporanei. Si torna a (parecchio) Rino Gaetano con Adelio, Adelio. Mentre i toni sono più contenuti con Uguale a me.

Lupo di mare si inabissa di nuovo, approfitta delle sensazioni scatenate dal pianoforte per risvegliare emozioni appuntite e taglienti (con un po’ del Capossela triste e marinaro). Filastrocca del cattivo umore è, appunto, una filastrocca, un divertissement agre e acidino. Pianoforte e poi chitarra e poi qualche percussione elettronica per la dolce Barche di carta, inclinata verso il lato più struggente.

Cosa succede a un legame quando il nodo si disfa prosegue il declino verso il minore, con un controcanto che si alza ad aumentare il livello emozionale del pezzo. Io non ti ho capita si allunga oltre ai sette minuti anche grazie a riverberi elettrici e a un atteggiamento narrativo e fluido. Si chiude con una piuttosto pop Ok, che torna a un discorso di voce (comunque tirata) e chitarra.

Un disco spesso doloroso, intenso, ricco di sensazioni: Gianluca Massaroni/Massaroni Pianoforti non è tipo da nascondersi. E fa bene, perché l’album è molto ben riuscito, portatore di sensazioni diverse, molto autentico.

Se ti piace Massaroni Pianoforti assaggia anche: IlSennoDiPoi

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