
Mr.Kite traccia per traccia
La prima canzone è D’istanti, che mescola tendenze pop con sonorità di rock piuttosto rumoroso, anche se convenzionale. Il Mitriante prosegue su un solco non dissimile: il cantato si occupa di discorsi relazionali mentre gli strumenti si permettono alcune licenze, sia a livello di ritmo, sia per qualche piccola tempesta sonora che qui e là si scatena.
Brenda di Banzi, a quanto dice la band, è ispirata agli Smiths e a Morrissey. In realtà del gruppo di Ask ci si trova pochino, in questo rock molto tirato, con drumming e chitarre rumorose e qualche tendenza post-grunge.
Bianco e nero propone una formula non troppo dissimile, ma su toni più cupi. Buone armonie di basso e ritmi controllati contrassegnano Primavera, mentre Radici attraversa fasi molto diverse, ora pacifiche ora più accelerate. Dopo lo strumentale Lassù Albi Rumba si procede con Rock Detector, piuttosto aggressiva e con qualche spigolo appuntito.
Si procede con Fuori è giorno, che non lesina quanto a sonorità dure e intense. E si chiude con Polvere, un ritmo medio che prevede accelerazioni guidate principalmente da rullate di batteria.
Un disco di buon rock, con qualche punta d’eccellenza, quello dei Mr. Kite, che si regalano un suono molto omogeneo e una buona ispirazione.