Si chiama New Probe il nuovo disco firmato da Go-Dratta. Parlare di Go-Dratta come producer di musica elettronica può essere riduttivo. Dopo aver studiato pianoforte al conservatorio, esplora il mondo del jazz e da queste due realtà apprende l’importanza della composizione e il suo potersi sposare con l’improvvisazione.
Go-Dratta cita tra le sue influenze maggiori artisti come Bonobo, Clark, french-touch e afro-futurismo, usando nei suoi brani non solo l’elettronica, ma anche strumenti organici come pianoforte, sax, percussioni e campionamenti della sua voce.
Go-Dratta traccia per traccia
La traccia di apertura del disco è Puck, scelta anche come singolo, che introduce a un elettronica ritmata, densa e un po’ appiccicosa.
Un loop calmo e triste introduce a Swarm, che poi mette in campo percussioni più rumorose, e altri suoni che sottolineano la malinconia.
C’è un maggiore ottimismo in Became Better, con il suono che si scompone lungo varie direttrici e seguendo istinti diversi.
Movimenti inquieti all’inizio di Stay On, poi sommersa da un battito pesante, che poi interagisce con un loop sintetico un po’ old style.
Colori e strati sonori diversi in Tourquoise, che scava nel profondo per riemergere con suoni particolarmente brillanti.
Ashura Antura porta con sé un po’ di Africa e di world music, presente soprattutto in voci e percussioni, gli elementi portanti del brano.
Prende maggiori spazi la voce nella serratissima Get Him, featuring Mangaboo, che viaggia a ritmi molto sostenuti.
Si chiude con la multicolore Niandra, questa volta con andamento sinuoso e ondeggiante.
Un lavoro molto interessante, quello di Go-Dratta, capace di offrire una palette di colori e umori diversi all’interno di un disco spesso molto scintillante.